Quanto in effetti l’intelligenza artificiale è destinata a “rubare” il lavoro alle persone, a partire dalla situazione che conosciamo oggi?
Quanto in effetti l’intelligenza artificiale è destinata a “rubare” il lavoro alle persone, a partire dalla situazione che conosciamo oggi?
Tra le maggiori sfide per le aziende, l’automazione della gestione dei dati in ambienti complessi, il rispetto della conformità normativa e la difficoltà nell’accesso ai dati.
Il modo di gestire motivazione e attraction delle persone è cambiato radicalmente nell’ultimo periodo. Lo stipendio, infatti, non basta più per trattenere i propri dipendenti o per assumerne di nuovi. Riuscire a soddisfare le aspettative delle persone è sempre più complesso.
Fondimpresa con l’Avviso 4/2023 ha stanziato 20 milioni di euro per formare gratuitamente i lavoratori delle imprese che stanno investendo in progetti di transizione verde ed economia circolare.
Whistleblowing: come realizzare un sistema di segnalazione efficace e conforme ai parametri normativi | Spendere il giusto per vendere meglio | Neuromarketing | Intelligenza Artificiale e Chat GPT: aspetti legali, contrattuali e di responsabilità | Adeguati assetti organizzativi: le regole di legge e gli strumenti per il monitoraggio e la prevenzione della crisi d’impresa
Per la GenZ è già uno strumento quotidiano a cui chiedere informazioni. I dati del nuovo report della digital intelligence company The Fool che indaga sul rapporto tra gli italiani e l’IA. L’IA impatterà più o meno nel 80% delle posizioni lavorative, il problema su cui riflettere sono le conseguenze economiche e sociali dell’intelligenza artificiale, che è arrivata ed è destinata a rimanere, come è successo con il PC.
Sfruttare le condizioni fiscali estremamente favorevoli che l’Italia offre a chi ha lavorato all’estero negli ultimi due anni e rendere più semplici le assunzioni dei candidati stranieri può aiutare a coprire le numerose posizioni vacanti e portare il nostro Paese ad essere sempre più competitivo.
Di fronte a dipendenti sempre più agili, gli esperti di Cornerstone suggeriscono alcune strategie che fanno della piena visibilità sulle opportunità di mobilità interna il proprio punto di forza e che possono contribuire a massimizzare la soddisfazione dei collaboratori e mantenere alto il livello di retention.
Chimica positiva, prevalenza del noi e maggiore dialogo sono alcuni elementi chiave che si fondano sulla scienza della felicità.