SAS, leader degli analytics, ha intervistato manager di aziende di tutto il mondo sul tema della resilienza e su cosa renda un’organizzazione resiliente. Ciò che è emerso è particolarmente interessante.
SAS, leader degli analytics, ha intervistato manager di aziende di tutto il mondo sul tema della resilienza e su cosa renda un’organizzazione resiliente. Ciò che è emerso è particolarmente interessante.
Il 45% dei potenziali candidati è occupato, non cerca un altro lavoro e non attende proposte, ma è aperto a nuove opportunità e può essere “attivato” se coinvolto con una strategia di recruiting personalizzata sulle sue caratteristiche e aspettative. Il 46% dei talenti non considera offerte di lavoro senza informazioni sulla remunerazione; il 39% interromperebbe la selezione se fosse poco personalizzata.
La talent retention rappresenta uno dei problemi più grandi per le aziende, ma la mobilità interna sembra essere la soluzione migliore: secondo il Workplace Learning Report i dipendenti che cambiano posizione all’interno della stessa azienda entro i primi due anni di impiego hanno una probabilità molto più elevata di rimanervi a lungo (75%), rispetto a quelli che rimangono nella stessa posizione (56%). Non a caso nel mondo 7 aziende su 10 investono sempre più nella mobilità interna.
I responsabili HR si rendono conto che l’automazione è essenziale per aiutare i propri dipartimenti ad affrontare efficacemente nuove sfide e a spostare l’attenzione su attività che creino valore.
Capacità di pensiero laterale, leadership e intelligenza emotiva saranno fondamentali per avere successo e operare in mercati sempre più globalizzati, complessi e in continua evoluzione.
La ricerca di PHD Media Italia: per il 60,8% degli intervistati il primo requisito nella ricerca del posto di lavoro ideale è l’impegno aziendale verso equity, diversity & inclusion.
I risultati dell’EY CEO Outlook Pulse che ha registrato le opinioni di oltre 1200 CEO in tutto il mondo (dei quali 50 in Italia) sulle prospettive, sfide e opportunità delle aziende italiane e internazionali. In Italia CEO più consapevoli che all’estero della necessità di investire su IA e sostenibilità per la trasformazione delle aziende.
L’indagine Riverbed sulla DEX (Digital Employee Experience) esplora le aspettative dei “nativi digitali”, il lavoro ibrido, il ruolo dell’IT e le sfide e strategie per offrire un’esperienza utente ideale.
I lavoratori italiani ne temono l’impatto ma sono anche entusiasti di scoprirne il potenziale. E la GenZ guida nel chiedere più formazione.