L’economia circolare è un modello di produzione e consumo che ha lo scopo di allungare quanto più possibile la “durata di vita” dei prodotti, promuovendo pratiche di condivisione, prestito, riutilizzo, riparazione, ricondizionamento e riciclo dei materiali e prodotti esistenti.
Lo scopo è superare il tradizionale modello economico lineare che dipende dalla disponibilità di illimitate quantità di materiali e di energia, scontrandosi con la realtà di un’offerta limitata per molte risorse essenziali per l’economia.
La crescita della popolazione mondiale e, di conseguenza, della domanda di tali risorse finite, crea nuovi equilibri e dipendenze verso Paesi che assumono ruoli sempre più strategici per l’approvvigionamento. Parallelamente, i processi di estrazione e utilizzo delle materie prime producono un grande impatto sull’ambiente, incidendo notevolmente sul consumo di energia e le emissioni climalteranti.
Per questo motivo, è in fase di aggiornamento la legislazione dell’Unione Europea sulla gestione dei rifiuti, per promuovere la transizione verso un’economia circolare che si ponga come paradigma alternativo all’attuale modello economico lineare.
Le PMI italiane che fanno parte delle catene di fornitura pubbliche e private hanno già cominciato ad approcciare il tema dell’economia circolare, complici le logiche di filiera e una visione maggiormente sistemica del processo industriale.
Perché l’economia circolare è importante per le PMI?
Essenzialmente per due ragioni:
- il mercato sta sempre più premiando quei prodotti che sposano il tema della sostenibilità e sono qualificati proprio per caratteristiche/etichette ambientali;
- nel prossimo futuro le aziende otterranno il credito se sapranno dimostrare di contribuire in modo concreto allo sviluppo circolare e sostenibile.
DESTINATARI
Persone chiave in azienda (tutte le funzioni).
CONTENUTI
- Definizione di economia circolare
- Evoluzione della normativa europea
- Esempi virtuosi di applicazione in logica win-win